Il “Piccolo Uomo”
Obiettivo principale del Metodo “Piccolo Uomo” è scoprire il valore della persona e saper accettare se stessi e gli altri.
A scuola il bambino ha l’opportunità di sperimentare una vita sociale ricca di stimoli, esperienze e occasioni per mettersi alla prova e per assumere responsabilità; la scuola è intesa come comunità operante e cooperante.
Nella fase dell’apprendimento il gioco, inteso nel suo senso più ampio e profondo, ha un valore educativo ed è lo strumento principe attraverso il quale il bambino esprime la propria identità, sviluppa le proprie conoscenze e accrescendo le capacità cognitive, creative e relazionali.
Il gioco : strumento di apprendimento
Da sempre il gioco è lo strumento che più di tutti suscita nell’alunno interesse ed attenzione verso il mondo della scuola.
Il docente lo dirige utilizzando una programmazione a sfondo che richiama l’attenzione del bambino e lo sensibilizza verso quelle tematiche che affronterà poi nelle differenti attività scolastiche.
Il coinvolgimento del bambino nel gioco didattico è totale.
Partecipandovi attivamente egli vive la scuola come fonte di conoscenze e saperi che lo introduce nel mondo come futuro cittadino, rendendolo consapevole di sé e del proprio operato.
Il ruolo dell’insegnante
Il ruolo del maestro nell’opera educativa è determinante. La guida dell’educatore libera il bambino dal suo primitivo egocentrismo per aprirlo al sociale. Conduce alla saggezza, si modella al bisogno, risponde con sicurezza alle richieste esplicite e non del bambino.
L’educazione è intesa quale proposta capace di risvegliare i valori emergenti della persona, tendere all’espressione della libertà , favorire lo sviluppo spontaneo della personalità di ogni individuo, per conquistare autonomia e coscienza.
Le attività strutturate
Le attività, progettate collegialmente, promuovono la partecipazione attiva di ogni singolo, affinché ciascuno si senta protagonista della propria vita, acquisisca consapevolezza di sé e autonomia nel fare.
Qualsiasi attività, se pregna d’emozione diventa motivante e stimola curiosità e apprendimento, favorendo una buona relazione fra docente-discente. L’insegnamento, così inteso, prende in cura la parte emotiva del bambino perché questa costituirà la sostanza che darà vita all’uomo del futuro.
Area socio- affettiva
Educare il bambino all’affettività significa aiutarlo a scoprire il valore della persona e saper accettare se stesso e gli altri.
Le attività socio affettive promuovono:
- La maturazione dell’ “IO” sviluppando atteggiamenti di responsabilità ed impegno, autonomia, scelta, giudizio, iniziativa ed autocontrollo.;
- Rapporti con il gruppo promuovendo l’ accettazione di tutte le diversità,incentivando il rispetto, la solidarietà, il dialogo;
- Rapporti con gli insegnanti sviluppando atteggiamenti di rispetto, collaborazione, dialogo;
- Rapporti con le cose e l’ambiente sviluppando atteggiamenti di rispetto, salvaguardia e conservazione;
- La partecipazione attiva della famiglia alle proposte scolastiche in un’ottica di continuità e cooperazione.
Area cognitiva
Nel percorso di scuola primaria il bambino acquisisce competenze che lo aiutano gradualmente a:
- Acquisire con sicurezza le capacità di lettura e scrittura
- Possedere la strumentalità linguistica di base.
- Acquisire la duplice funzione della lingua intesa come mezzo di comunicazione ed espressione dei propri vissuti personali;
- Saper comunicare e comprendere i linguaggi specifici e l’aspetto analitico.
Area Psicomotoria
I bambini amano saltare, correre, rotolare, perdere l’equilibrio, scivolare, arrampicarsi, dondolare, attivare il proprio corpo, sperimentare il senso di unità di sé, percepire la propria potenza, i propri confini e limiti.
L’esperienza psicomotoria e senso-motoria permette al bambino di integrare elementi sensoriali, motori, cognitivi, emozionali e affettivi. Essa rappresenta il principale attivatore della comunicazione con gli altri.
Il ruolo dell’adulto diventa quello di:
- sottolineare e valorizzare le azioni del bambino;
- rispecchiargli le emozioni che sta provando;
- stimolare nuove esperienze motorie;
- garantire la sicurezza dei bambini;
- aiutare i bambini a creare connessioni cognitive.
In questa ottica il bambino è in grado di:
- Conoscere le parti del corpo e saperle controllare.
- Coordinare le parti del corpo.
- Conoscere il linguaggio corporeo.
- Acquisire le abilità motorie generali..
- Acquisire le capacità di organizzarsi in uno spazio-temporale.
- Partecipare a giochi di gruppo e di squadra.
- Educare all’autonomia.
L’accoglienza dei bambini a scuola
L’accoglienza avviene attraverso il gioco di gruppo che mira all’inserimento giocoso e allegro del bambino nel nuovo ambiente.
I contatti con gli alunni tendono a creare un clima favorevole e a stabilire relazioni fra gli stessi.
Il gioco simbolico è l’asse portante sul quale si costruisce tutta l’opera educativa.
L’accoglienza dei genitori
Il primo contatto avviene attraverso i colloqui che precedono l’iscrizione. In questa fase viene delineato il profilo educativo e metodologico della scuola.
Il secondo contatto avviene attraverso una prima riunione di classe nella quale si ribadiscono i principi basilari sui quali si fonda la scuola.
All’inizio del nuovo anno si ritiene opportuno un colloquio individuale con ogni genitore. I familiari possono fornire notizie, esperienze ed esporre problematiche individuali per aiutare il docente a costruire un primo quadro della situazione di partenza.
Seguiranno riunioni di classe nelle quali si affronteranno dinamiche di gruppo e problemi relativi all’età evolutiva.
I colloqui individuali su richiesta o programmati dagli insegnanti si definiranno all’inizio dell’anno scolastico. La scuola si modella alle esigenze del genitore compatibilmente ai bisogni interni dei bambini e delle attività, ritenendo sempre le problematiche dei bambini prioritarie.
Nel corso dell’ anno è attivo uno sportello di ascolto nel quale specialisti nell’ area dell’ età evolutiva potranno aiutare genitori e insegnanti a risolvere problematiche particolari relative ai singoli
nuovi ed ex alunni
recite all'anno
Corsi attivati
Anni insieme
Contatti
Indirizzo: Via Nomentana 1356/58 – 00137 (Roma)
Telefono: (06) 41400903
Email: scuolapiccolouomo@yahoo.it
Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 8.00 alle 18.30
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